Paola Milzani

Tecnica vocale e improvvisazione scat

La tecnica vocale e le qualità didattiche della cantante bresciana Paola Milzani si formano dapprima in ambito classico al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano ove studia canto e pianoforte con Riccardo Frugoni e Rosetta Crosatti. Successivamente, dopo il diploma in canto artistico nel 1992, Paola Milzani si perfeziona in didattica della musica, interpretazione jazzistica e moderna nel corso di numerosi stages e corsi di formazione di didattica del jazz e tecnica vocale.

Grazie alla sua duttilità vocale e ad una preparazione completa ed articolata, Paola Milzani inizia giovanissima una intensa attività concertistica che la vede impegnata sia in ambito classico sia jazzistico e di musica moderna. Collabora con l’Orchestra Sinfonica dei Pomeriggi Musicali ed il M° Bruno Casoni in un repertorio sacro di Antonio Vivaldi. Nel 1997 è invitata, in qualità di solista, al Festival di Seul in Corea per interpretare un programma madrigalistico di Giuseppe Monteverdi con la Nuova Polifonica Ambrosiana e la direzione del M° Herbert Handt. L’anno successivo è impegnata al Teatro Lirico di Milano in alcune opere di Giacomo Puccini, e all’Expo di Genova con un recital di arie d’opera. Si perfeziona quindi anche in campo corale collaborando per tre anni con i cori RAI di Milano, del Teatro La Scala, del Teatro Grande di Brescia (M° G. Andreoli), del Teatro Donizetti di Bergamo e del Teatro Comunale di Piacenza (M° V. Metti).

Contestualmente al repertorio classico si specializza in campo jazzistico collaborando con Franco Ambrosetti, Claudio Angeleri, Gabriele Comeglio, Rob Sudduth, Gianluigi Trovesi, Bob Mintzer. Incide due CD con i progetti From be to pops e Beatles play jazz che la vedono impegnata in qualità di solista di una formazione orchestrale. Collabora con Alfredo Golino nel gruppo funky Blastoplastica incidendo un CD distribuito dalla BMG e con Giusto Pio – Franco Battiato band – nel progetto pop-elettronico Cluster. Nel 2003 tiene alcuni concerti jazz a Berlino con Claudio Angeleri, Peter Klinke, Sebastian Merck, al Blue Note di Milano con l’Orchestra Tascabile, a Pavone Canavese con Mauro Negri, Bovisio Masciago con Mauro Beggio. Nel 2004 realizza per l’Atelier Musicale del XX Secolo di Mlano il progetto multisciplinare Musiche dalle Città Invisibili ispirato al libro di Italo Calvino con musiche originali di Claudio Angeleri pubblicato su CD con Bob Mintzer, Franco Ambrosetti e Arup Kanti Das in qualità di ospiti e replicato in diversi festival e rassegne tra cui Notti di Luce, Vicenza New Conversation, Sondrio, Lugano.
Nel 2005 partecipa al progetto musicale e teatrale Alfonsina vestita di mare dedicato alla poetessa svizzero argentina Alfonsina Storni con la partecipazione del bandoneista Michael Zisman, Franco Ambrosetti, Rosario Bonaccorso e Claudio Angeleri e degli attori Silli Togni, Antonio Ballerio, Cristina Castrillo.

Profonda conoscitrice del repertorio Gospel dirige dal 1996 il Coro Gospel The Golden Guys, gruppo che vanta collaborazioni con il cantante Mika, con Antonella Ruggiero, Ron, con Roby Facchinetti e Sara Jane Morris. I Golden Guys si esibiscono nel 1900 al Palazzo Prada di Milano dove saranno opera d’arte del performer angolano Nastio Mosquito e nel 1900 si esibiscono in Aula Paolo VI per Papa Francesco. Ha inciso gli ultimi tre dischi di Claudio Angeleri per l’etichetta Dodicilune, Blues in more, Why e Music from the castle of crossed destinies dedicato a Italo Calvino presentandoli alla rassegna del Piccolo Teatro Strehler di Milano, al Festival de L’Aquila, al Blue Note, Lazzaretto Estate e Bergamo Jazz.

È docente di tecnica vocale e improvvisazione scat al CDpM di Bergamo dal 2001.