Dialogo con Vincenzo Caporaletti

Sabato 16 gennaio 2021 ore 17.30

Definire e insegnare lo swing, il groove e l’improvvisazione sono solo alcune delle sfide della didattica di oggi. I generi e le etnie musicali intese come categorie estetiche, didattiche, linguistiche ed economiche necessitano oggi di un nuovo paradigma che riformuli il rapporto tra jazz e musica della tradizione scritta occidentale rivedendo i quadri teorici di entrambi in una nuova prospettiva. La teoria audiotattile offre nuove opportunità didattiche al jazz, al rock, alla popular music e alla musica classica per acquisire strumenti e una diversa consapevolezza nei diversi processi di apprendimento/insegnamento. In altre parole, rivede tutta la musica in un ambito transculturale non solo musicologico ma anche nella prassi educativa di tutti i docenti, scuole e conservatori.
L’incontro, proposto in forma di dialogo a due voci, offre l’occasione di incontrare Vincenzo Caporaletti, una tra le massime autorità di oggi in campo musicologico internazionale, e di conoscere direttamente dalle sue parole la teoria audiotattile, diffusa e utilizzata in tutte le più importanti università e conservatori di tutto il mondo, dal Brasile alla Cina, da Parigi a New York. Conduce Claudio Angeleri, musicista, didatta e compositore jazz a cui spetta il ruolo di “provocatore” della discussione per affrontare diversi temi di stretta attualità attraverso il nuovo paradigma audiotattile: come insegnare oggi il jazz e tutta la musica, le nuove partiture, la ri-definizione dei generi musicali, il rapporto tra composizione e improvvisazione, le possibilità offerte dalla antropologia cognitiva e molto altro ancora. Il seminario è realizzato in collaborazione con il Comune di Bergamo e il patrocinio dell’Associazione Il jazz va a scuola e MIDJ Musicisti Italiani di Jazz.
Per partecipare all’incontro sulla piattaforma ZOOM basta prenotarsi per mail a info@cdpm.it.

 

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