Lettera aperta di Enrico Intra
Se i cognomi hanno alle spalle una ragione per essere confermati nel tempo, nel loro tempo senza fine, ecco Angeleri. Claudio, è stato un angelo nel passato, ora, lo è per noi musicisti.
Nato e vive a Bergamo e a Bergamo ha fondato una Scuola di jazz, CDpM, della quale credo fermamente sia una delle più attrezzate scuole Jazz italiane.
Claudio mi chiama ogni anno per tenere un Master rivolto agli studenti ma in modo particolare ai suoi docenti. Per non essere ripetitivo gli argomenti sono vari e dopo averli affrontati, tutti insieme, mi chiedono di fare una “suonatina” finale, in trio, accompagnato al basso e alla batteria dagli stessi studenti della scuola. Cosa che faccio sempre con piacere e mentre suono, assieme a loro, mi rendo conto dell’alta preparazione di questi ragazzi.
La città di Bergamo va considerata ormai parte della grande Milano. La si raggiungerà tra poco in 30 minuti via ferrovia.
In questa Scuola mi sento di casa perché mi arriva in modo naturale un affetto particolare, innanzi tutto da Claudio e mi va di pensare che durante le sue lezioni, tra una informazione e l’altra, rivolta agli studenti sulle origini della musica jazz e soprattutto sul faticoso percorso del jazz italiano che ha fatto per emergere, in quel periodo particolare, sono convinto che spesso racconta anche le nostre esperienze.
Cose che abbiamo fatto insieme in cui siamo stati protagonisti del nostro tempo in tutti questi anni; e sono molte. In questo immaginario diario il pensiero naviga spesso tra un episodio, un concerto, una situazione e tant’altro vissuti insieme che ricordo volentieri. Grazie Claudio lunga vita alla tua Scuola.
Enrico Intra